mercoledì 12 settembre 2007

Una notte bianca

Prima di pubblicare il resoconto del viaggio di nozze.. giuro, arriverà.. qualche appunto sulla Notte Bianca 2007. Il programma della serata.. o meglio, della nottata.. è stato articolato e intenso ore 20.00: Piazza Venezia. Appuntamento per ricevere pass e materiale informativo. Qualche foto alla piazza in movimento. Marco riprende la città che si anima.

ore 21.00: Piazza del Campidoglio. Inaugurazione della Notte Bianca, il Grrrrande Sindaco WalterVeltroni che si becca gli applausi della folla in attesa e i fischi dei precari in rivolta (specchio fedele di questo Paese). Inizia il concerto in onore del novantenne Armando Trovaioli.



ore 22.00: Circo Massimo. Passando per Via dei Fori Imperiali ci dirigiamo verso il Circo Massimo (torniamo a casa? NO NO!!) La folla inizia ad aumentare vistosamente, la partita della nazionale sta finendo (un mesto zeroazero) e Roma si prepara ad accogliere le oltre 2milioniemezzo di persone che pare abbiano partecipato alla Notte Bianca. Il Circo Massimo è davvero emozionante: non tanto al primo impatto, forse troppo vistoso e un po' kitsch per i miei gusti (avevo apprezzato di più il minimalismo del Gazometro dello scorso anno), quanto piuttosto quando inizia lo spettacolo delle luci monocromatiche: rosso, verde, blu, giallo. Niente male.




ore 24.00: Piazza del Campidoglio e sono 2. Il Grrande Sindaco ci aspetta per la conferenza stampa di MezzaNotte Bianca... o forse siamo noi ad aspettare lui per una buona quarantina di minuti, mentre Battiato sulla piazza ha già iniziato a far scivolare le sue note gitane sui rpesenti affabulati. Un po' di rabbia e di stanchezza. Il politichese insulso ce lo lasciamo alle spalle, salutiamo la lupa capitolina e ci tuffiamo nella piazza per ascoltare un po' di bella musica e fare le riprese d'obbligo, nonostante i tentativi di sabotaggio di uno sfortunato butta fuori pelatone (che non sapeva che chi la dura la vince...) :) La Cura ce la godiamo per bene... "perchè sei un essere speciale/ed io avrò cura di te"....

ore 02.00: Palazzo delle Esposizioni. Dopo 5 anni di lavori, ritardi, silenzi, crolli, soldi spesi e romani in attesa, ha riaperto il Palazzo delle Esposizioni di Roma. Almeno, una parte ha riaperto. La serra ancora no... ma bisogna avere pazienza, mica possono fare i miracoli. Molto bello, molto felice di rivedere quelle sale immense dove poter assistere a 2, 3, 4 mostre simultaneamente. Attenderemo il 6 ottobre (bella data, bravi) per ammirare l'insieme. Magari, si spera, con meno folla e meno rumore.

ore 06.00: Piazza di Siena. Dopo una breve, brevissima sosta ristoratrice a casa di circa un'ora e mezza, stesi sul letto a "prendere in giro i ciechi", come direbbe il mio saggio cognato... ci ributtiamo nella mischia. Roma è ancora notturna, è buio, ma in giro ormai sembra non esserci quasi più nessuno. Arriviamo a Villa Borghese, Marco deve terminare il suo lavoro e correre in ufficio per riversare il girato e mandare il tutto in produzione. Concerto degli Zero Assoluto.. si apre un capitolo sulla scelta di questo benaugurante (e forse realistico) nome. 20.000 pischelli freschi di sonno (dubito che più di un 4% di loro avesse fatto la Notte Bianca) urlazzano felici le canzonette del duo orgogliosamente romano (quanto ci tengono a sottolinearlo). Alle prime luci dell'alba, guardando meglio chi c'è intorno, lasciamo Villa Borghese. la Notte Bianca 2007 può dirsi finalmente archiviata.

ore 07.30: Roma. Non proprio del tutto archiviata. Tornando a casa in motorino faccio delle brevi soste, catturata dai giochi di luce del sole di prima mattina. Roma è una donna affascinante...

F.

 


"Ma non è invece giusto il contrario, che un avvenimento è tanto più significativo e privilegiato quanti più casi fortuiti intervengono a determinarlo?
Soltanto il caso può apparirci come un messaggio.
Ciò che avviene per necessità, ciò che è atteso, che si ripete ogni giorno, tutto ciò è muto. Soltanto il caso ci parla.
Cerchiamo di leggervi dentro come gli zingari leggono le immagini formate dai fondi del caffè in una tazzina.. non certo la necessità, bensì il caso è pieno di magia.
Se l'amore deve essere indimenticabile, fin dal primo istante devono posarsi su di esso le coincidenze."


(Milan Kundera)